Traguardi raggiunti

Il 2021 è stato un anno difficile e altalenante: la pandemia ha causato in sostanza la cancellazione della stagione invernale 2020/2021, ma nel corso dell’estate il turismo è tornato a livelli preCovid. Di contro la produzione industriale ha retto, anche grazie agli accordi sulla sicurezza che hanno consentito di continuare la produzione, in particolare con le esportazioni, ma ha iniziato ad andare in difficoltà per la mancanza di componentistica.

Già da gennaio abbiamo promosso appelli comuni perché la prevenzione si facesse prima di tutto con l’informazione, proseguendo sulla responsabilità e sulla necessaria trasparenza rispetto alla situazione sanitaria.

Di particolare importanza l’accordo per l’estensione del fondo territoriale di solidarietà alle aziende con meno di sei dipendenti e in un accordo successivo firmato a luglio con l'inserimento nel testo della "Staffetta generazionale" già pensata anni fa per il pubblico impiego provinciale, ma mai realizzata, che potrà essere contemporaneamente utile a chi vuole avviarsi alla pensione diminuendo le ore lavorate e ai giovani in inserimento lavorativo. Purtroppo date incomprensioni con il Ministero competente il testo non può ancora entrare in vigore.

Uno stimolo per la promozione e lo sviluppo dei workers buyout (lavoratori che comprano le aziende) in Alto Adige è l’accordo sottoscritto tra Coopbund Alto Adige Südtirol e le Confederazioni.

Numerosi accordi sono stati conclusi dalle Categorie in corso d’anno ed è nato anche un nuovo fondo sanitario integrativo per i lavoratori del turismo che copre anche i lavoratori stagionali e recentemente è stato firmato l’accordo sull’apprendistato e sulle prestazioni dell’EBA.

È stata riattivata la Consulta per il sociale con la partecipazione di una rappresentanza sindacale.

Per quanto riguarda la legislazione, la Cgil/Agb ritiene inoltre positivo che sia stato approvato in Consiglio provinciale il disegno di legge su mobbing e straining. Il fatto che il Consiglio promuova e sostenga il contrasto di mobbing e di violenza sul posto di lavoro è un primo importante passo.

Le modifiche alla legge regionale pacchetto famiglia e previdenza (13 ottobre 2021) dal primo gennaio 2022 cambiano le domande per l’accesso ai contributi regionali del Pacchetto famiglia e previdenza sociale, si migliora l’accessibilità, si rende più veloce l’istruttoria, sganciata il più possibile dagli estratti conto e dati INPS, e si riducono le revoche e i contenziosi. Una delle misure poco conosciute ma veramente importanti sono i contributi a sostegno della previdenza obbligatoria e complementare per chi accudisce i figli e anche in caso di part time con orario di lavoro fino al 70% per l’integrazione dei contributi previdenziali fino al 100% fino al quinto anno di età o entro 5 anni dalla data di adozione.

Così come ritiene fondamentale l’approvazione della legge provinciale 13/2021 entrata in vigore il 17 dicembre, “Misure per prevenire e combattere la violenza di genere contro le donne ed i loro figli” che fra gli articoli prevede anche l’istituzione di un Fondo che sosterrà le donne vittime di violenze e abusi nella fase di avvio dei procedimenti legali e nelle denunce in tribunale. Il fondo sarà utilizzato per coprire i costi dell'assistenza legale in materia penale e civile se una vittima di violenza si trova in una situazione finanziaria difficile.

Per il sindacato oltre alle leggi in sé altrettanto importante è stata la modalità utilizzata per arrivare al testo, ovvero il coinvolgimento delle parti sociali nel corso della stesura o l’ascolto costruttivo poi esitato in modifiche nelle audizioni.