Apertura 11 mesi delle scuole d’infanzia: categorie pubblico impiego di Cgil/Agb e Asgb chiedono un confronto a 360°
"La situazione è satura": così scrivono in una nota congiunta Ulli Bauhofer (Cgil/Agb) e Karin Wellenzohn (Asgb) dopo le assemblee sindacali tenute dalle categorie del pubblico impiego con oltre 900 insegnanti e collaboratrici pedagogiche italiane e tedesche in cui è stato tra l’altro affrontato il tema dell’apertura delle scuole d’infanzia 11 mesi l’anno.
“La scuola dell'infanzia si trova al primo livello di istruzione ed è quindi in condizioni di parità con la scuola. Il personale è molto colpito dai toni usati nella discussione. Sull'argomento sembra che tutti sappiano tutto, esprimendo giudizi anche inopportuni sulla stampa”, sottolineano le due sindacaliste. Secondo le categorie del pubblico impiego la discussione, avvenuta esclusivamente sui media in modo superficiale e attraverso slogan, non ha di certo contribuito a un confronto costruttivo e approfondito. Il personale si sarebbe invece aspettato dalla società più apprezzamento e obiettività. All'unanimità il personale ha chiesto un luogo adatto ad una discussione a 360° con referenti del settore.
Nella scuola dell'infanzia attualmente c'è già una carenza cronica di personale qualificato e nei prossimi anni circa 1.000 tra insegnanti e collaboratrici pedagogiche andranno in pensione. Senza un confronto nelle sedi opportune, concludono Bauhofer e Wellenzohn, non solo non sarà possibile pensare ad un apertura su 11 mesi, ma difficilmente si riusciranno a coprire i 10 mesi.