Congresso Spi/Lgr: “L’inflazione mangia le pensioni”
Ebner confermato alla guida dei pensionati Cgil/Agb
Lotta all’inflazione e lotta alla povertà: su queste sfide, emerse dal congresso che si è tenuto (martedì 17 gennaio) al Kurhaus di Merano, si concentrerà nei prossimi anni l’impegno del sindacato dei pensionati. Alfred Ebner è stato confermato segretario provinciale dello Spi/Lgr, alla presenza di un centinaio di delegati, di Mina Cilloni della segreteria nazionale Spi e dell’assessora provinciale Waltraud Deeg.
Ebner nella sua relazione ha affrontato le problematiche relative all’inflazione, rimarcando come in Alto Adige le pensioni valgano meno che in tutte le altre regioni. Secondo il sindacato dei pensionati a partire dal primo gennaio l’inflazione, oltre alla forte crescita di bolletta energetica e degli alimentari, ha fatto aumentare ulteriormente le tariffe, riducendo di pari passo il reddito a disposizione. “L’inflazione – ha detto – mette a repentaglio, oltre a chi era già in difficoltà, anche il ceto medio-basso. Per riuscire ad avere effetti positivi sui costi dei servizi pubblici servirebbero un migliore coordinamento e più sinergie tra gli enti locali”.
Un’ulteriore problematica da affrontare è costituita dalla povertà. Secondo il segretario, il miglior antidoto a riguardo è il lavoro stabile e adeguatamente remunerato, anche per garantire una pensione dignitosa. Ebner ha ricordato che gli sportelli della categoria dei pensionati segnalano il fatto che anche in Alto Adige sia aumentato il rischio di povertà relativa e assoluta non solo tra i pensionati, ma anche tra le persone in età lavorativa: “Una pensione considerata buona solo alcuni anni fa, spesso oggi non basta più per garantire una qualità della vita adeguata”. Lo Spi/Lgr chiede quindi di allargare i criteri d’accesso ai sussidi pubblici e ritiene necessario distribuire le risorse a chi ne abbia realmente bisogno. “È giunta l’ora di superare la logica delle prestazioni a pioggia, anche di fronte a risorse che, depurate dall’inflazione, sono tendenzialmente ferme”, ha affermato.
“Non possiamo cambiare anno dopo anno le regole perché il sistema previdenziale pubblico ha bisogno di certezze”: così il segretario sul tema delle pensioni. Per il sindacato bisogna correggere in maniera strutturale il sistema previdenziale in riferimento all’età pensionabile, ma anche alle pensioni dei giovani che rischiano assegni molto bassi. Secondo lo Spi/lgr la riforma deve affrontare il problema della pensione di garanzia dei giovani, come pure il tema delle donne e dei lavori usuranti”.
Nel suo intervento Ebner si è soffermato infine sui traguardi raggiunti ed ha espresso soddisfazione per la legge provinciale sull’invecchiamento attivo: “Un buon invecchiamento – ha ricordato – è possibile se legato all’integrazione sociale, condizione che favorisce una migliore qualità di vita”.
Secondo il segretario la legge costituisce quindi una buona base di partenza: “Sarà sicuramente uno degli impegni più importanti per il futuro, visto che la legge quadro ora va sviluppata e bisogna scrivere e applicare le azioni in concreto”, così Ebner in conclusione al suo intervento.