Sciopero territoriale il 16 dicembre
E’ stata indetta una giornata di sciopero territoriale dalla Cgil dell’Alto Adige venerdì 16 dicembre per dire no alla manovra del Governo.
“Protestiamo contro una manovra che va in direzione contraria alle esigenze del Paese”: così la segretaria della Cgil/Agb Cristina Masera. “La bozza di legge finanziaria presentata dal Governo – continua - non investe sul futuro del Paese e favorisce i redditi alti. Di fatto colpisce chi sta peggio: vengono penalizzati i salari e le pensioni, non protetti dalla corsa dell’inflazione, si favorisce un aumento del lavoro precario, attraverso il ritorno dei voucher nell’agricoltura e nella ristorazione, e si tolgono protezioni e tutele ai poveri, che perderanno progressivamente la protezione del reddito di cittadinanza”.
Nell’ambito della mobilitazione decisa dal comitato direttivo della Cgil nazionale,
la Cgil/Agb ha proclamato uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per il 16 dicembre. Lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro eccetto che per i bancari per i quali la durata prevista è di 4 ore. Non potranno partecipare le scuole statali, perché è già stato proclamato da altri uno sciopero sempre il 16 dicembre, e gli sportellisti delle Poste, perché è il termine per il pagamento dell’Imi. Il giorno dello sciopero è previsto un volantinaggio in piazza Walther a Bolzano dalle ore 10 alle 12 e in tutti i luoghi di lavoro.
Molti i nodi che condizionano il giudizio negativo della Cgil Agb. “Sulla sanità – spiega Masera – l’aumento degli stanziamenti è solo nominale e non si investe neppure sul rilancio della scuola e sul potenziamento dei servizi pubblici, a partire dai trasporti, in profonda crisi”. Il sindacato esprime inoltre la propria contrarietà all’estensione della flat tax a 85mila euro e al ritorno della logica dei condoni. Non vengono toccati gli extra-profitti delle compagnie energetiche e le rendite finanziarie, mentre, per la Cgil, l’aumento del tetto al contante è comunque un segnale negativo.
Contemporaneamente allo sciopero è prevista a Roma la mobilitazione nazionale dei pensionati. Il sindacato dei pensionati della Cgil/Agb partecipa con una delegazione alla manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma, in programma il giorno dello sciopero. Per lo Spi/Lgr, la Finanziaria del Governo Meloni penalizza pesantemente le pensioni sopra quattro volte il trattamento minimo. Il sindacato dei pensionati evidenzia che per 4,3 milioni di pensionati si prevedono perdite che crescono con l’importo dell’assegno. Il meccanismo dura due anni e l’effetto si cumula nel tempo, con una perdita per i diretti interessati strutturale e crescente. Secondo la Ragioneria della Stato la sforbiciata alla rivalutazione riduce la spesa previdenziale di 36,8 miliardi in dieci anni. “Si tratta di una riduzione che colpisce in particolare chi ha lavorato e versato i contributi per 40 anni e oltre, e percepisce un assegno inferiore a 1.600 netti al mese”, precisa il segretario dello Spi/Lgr, Alfred Ebner.
Qui il volantino.