Sindacati pensionati: “Bene l’anticipo della rivalutazione pensioni a settembre”
“Un possibile anticipo della rivalutazione delle pensioni a settembre, come annunciato dal Governo, è un fattore importante per superare alcune criticità da noi denunciate da tempo”. Lo affermano in una nota congiunta i sindacati dei pensionati di Cgil/Agb, SgbCisl, Uil/Sgk e Asgb.
Con l’alta inflazione e l’aumento delle bollette energetiche, l’anticipo, evidenziano i sindacati, potrebbe fornire un aiuto concreto per molti anziani. “Valutiamo positivamente questa apertura, tra l’altro richiesta dal sindacato, ma ci riserviamo di formulare una valutazione definitiva dopo avere visionato i dettagli dell’intervento. Resta, infatti, da capire quali saranno i criteri adottati per calcolare questi aumenti erogati in anticipo”, affermano i segretari della categoria dei pensionati Alfred Ebner (Cgil/Agb), Anna Rita Montemaggiore (SgbCisl), Danilo Tomasini (Uil/Sgk) e Stephan Vieider (Asgb). I sindacati ricordano che nel 2022 sono riusciti a recuperare, dopo anni di risparmi sull’assegno, una rivalutazione più accettabile per i pensionati. Modificare nuovamente le regole in peggio per il sindacato sarebbe inaccettabile.
Nella riforma delle pensioni il tema della rivalutazione è uno dei punti della piattaforma di Cgil, Cisl e Uil, a cui si aggiungono la pensione di garanzia, i lavori gravosi e le diseguaglianze per le donne. “Siamo di fronte a un primo passo, ma serve una riforma complessiva, anche per bloccare eventuali tentativi di peggiorare le condizioni dei pensionati o per evitare proposte populiste ben lontane dalla realtà”, concludono Ebner, Montemaggiore, Tomasini e Vieider.