Ipotesi di accordo del rinnovo del Contratto Edilizia Industria

Il 3 marzo 2022 è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo del rinnovo del Contratto dell’Edilizia Industria.

Stiamo facendo in tutta la provincia di Bolzano assemblee sui cantieri per l’approvazione dello stesso.

Dalle assemblee ancora in corso il consenso è positivo, soprattutto in una stagione così complicata dove tra alta inflazione e scarsa qualità della crescita- siamo tutti impegnati a rilanciare la funzione della contrattazione collettiva.

Se il rinnovo del Ccnl nel 2018 in piena crisi è stato il contratto della «messa in sicurezza», questo sistematizza una strategia che ha visto la categoria agire per alleanze, mobilitazioni, accordi e avanzamenti normativi, tutti segnati dalla stessa filosofia unitaria.

Dalla vittoria sui "commissari" agli accordi con la ministra De Micheli, dalla difesa del codice degli appalti fino al decreto 77/2021 con la parità di trattamento per i lavoratori in sub appalto, passando per i protocolli con le grandi stazioni appaltanti alle intese con il Mims e relativi atti di indirizzo, dal Durc di congruità fino al decreto del 25 Febbraio che vincola gli incentivi solo alle imprese che applicano il contratto nazionale di settore sottoscritti da chi è comparativamente più rappresentativo (merito del ministro del Lavoro Orlando che ha ascoltato le parti sociali).

Automatismo nelle qualifiche

Nell’ipotesi di nuove assunzioni, gli operai qualificati e specializzati con anzianità di 48 mesi nel sistema Cassa Edili, in possesso di attestati formativi, rilasciati dal sistema bilaterale edile, che certificano le specifiche competenze professionali, non potranno essere inquadrati come operai comuni.

In più su richiesta del datore di lavoro dopo il corso di formazione professionalizzante specifico ci sarà il passaggio di livello con anzianità certificata dalle casse edili.

Da 1° livello a 2° livello

Da 2° livello a 3° livello.

Grandi opere

Si recepisce e generalizza quanto previsto dagli accordi sottoscritti con il governo (accordi 2020 e 2021 con il Mims) .

Sulle grandi opere con importo non inferiore a 50 milioni di euro è introdotta una procedura di concertazione preventiva.

Laddove previsto a ciclo continuo mediante l’attività minima di quattro turni avvicendati per un massimo di 8 ore a turno NO STRAORDINARI, sette giorni su sette, con applicazione delle relative condizioni retributive di cui al CCNL medesimo, onde evitare accordi separati di 10/12 ore a turno.

Contro gli infortuni

Viene portata all'I.% la contribuzione destinata agli enti territoriali formazione e sicurezza, garantendo così gli stessi standard di qualità in tutto il paese. Viene inoltre prevista la gratuità per i corsi dei preposti sulla sicurezza. Viene costituita un' anagrafe di tutti gli Rls eletti in azienda e viene prevista la formazione sulla sicurezza cosiddetta di "richiamo" ogni tre anni per tutti i lavoratori invece dei cinque previsti dalla legge.

Controllo sui cantieri con la nostra cassa edile

Vi sarà uno specifico Piano nazionale per la sorveglianza sanitaria. Nasce il "Patto di Cantiere" per cui saranno registrate in Cassa edile tutte le imprese che entrano in cantiere (lavoratori autonomi compresi), con verifica sulla corrispondenza tra le attività effettivamente svolte e il Ccnl applicato, offrendo alle aziende applicanti la possibilità di accedere a corsi sulla sicurezza.

NO alla precarietà

Sono state confermate le norme sul mercato del lavoro con il mantenimento di percentuali e causali per i contratti a termine, migliorative rispetto alla legge. Perché è giusto chiedere al governo specifiche leggi, ma dobbiamo avere la stessa grinta anche quando trattiamo con le aziende

Catalogo nazionale sui corsi

Si crea un Catalogo formativo nazionale offerto dalle Scuole edili su green building, rischio sismico, bio edilizia, risparmio energetico, al fine di sostenere la domanda di lavoratori sempre più qualificati: le braccia e teste senza le quali non si potranno mai raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, di risparmio energetico, di rigenerazione previsti dall' agenda Ue e Onu. Insomma Ccnl e formazione come un pezzo di «politica industriale». Formazione ma anche tanta sicurezza.

Aumenti in busta paga

Significativi gli aumenti salariali: a fronte di una richiesta di 100 euro al primo livello, gli aumenti saranno di 92 euro. Di questi 52 euro saranno in busta paga da subito. I restanti 40 euro saranno erogati a luglio 2023. Tutti aumenti, superiori all'inflazione registrata e attesa, andranno sui minimi retributivi valevoli per tutti gli istituti salariali e previdenziali.

Un contratto di prospettiva che dà alla parte normativa una grande spinta per qualificare le imprese e i lavoratori.

Le mafie le combattiamo così..

Oggi 21 marzo giornata nazionale in ricordo delle vittime per mafia noi combattiamo la stessa con la contrattazione, sempre in prima linea la nostra categoria soprattutto a Bolzano chiederà unitariamente incontri specifici con la Prefettura per protocolli su PNRR.

Marco Nardini, segretario generale Fillea/Gbh